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MONTE CAMPIONCINO 

  • PUNTO DI PARTENZA: Località Fondi di Schilpario -BG-
  • QUOTA PARTENZA: 1244 mt
  • DISLIVELLO: 854 m
  • TEMPO IMPIEGATO: 2.30 ore
  • MESE : Febbraio
  • RISCHIO VALANGHE: 2
  • DIFFICOLTA': MS
  • NEVE PREVALENTE: Neve trasformata compatta - Polvere pesante 
  • MATERIALE UTILIZZATO: Splitboard 

 

Raggiunto Schilpario in Val di Scalve -BG-, proseguiamo lungo la strada del Vivione fino in località Fondi dove bisogna parcheggiare l'auto (Parcheggio a pagamento con pseudoparcheggiatori). Il percorso parte molto dolce e lineare ed essendo sempre frequentato si trova facilmente la traccia larga e battuta, si prosegue dritti passando la Malga di Cimalbosco fino a raggiungere in poco tempo il Rifugio Cimon della Bagozza (1580 m.).

Da qui proseguiamo a destra eseguiamo la traccia (segnavia CAI 417) della stradetta, i cartelli vista la poca neve erano ancora tutti ben visibili. Si passa per un tratto nel bosco, poi passato il bosco si raggiunge la conca dei Campelli, da qui si riesce a vedere la vetta dritta ed a destra il Cimon della Bagozza, proseguiamo per il Passo dei Campelli, salendo a destra della vallata fino a raggiungere la Malga dei Campelli.

Lasciata la malga alle proprie spalle si arriva al passo e ci si affaccia sulla Valle Camonica e su tutto l'Adamello, da questo punto in giornate come nel mio caso si ha una visuale a 360 gradi stupenda. 
Proseguiamo, sul versante camuno del Campioncino, in direzione del rifugio Baita di Campione (purtroppo per mancanza di tempo e poca neve ho preferito fare una sola salita, in alternativa da questo punto si potrebbe cambiare assetto e scendere verso la vallecamonica, per poi ripellare e risalire per scendere al punto di partenza.), raggiunto il rifugio la vetta del monte campioncino e le sua croce si avvicinano e sono proprio a pochi passi, dalla vetta rimane l'ultimo sforzo finale, l'ultimo tratto per raggiungere la vetta si fà man mano più ripido e la neve trasformata e compatta fa perdere aderenza alle pelli, vedendo anche alcuni sci-alpinisti in "difficoltà" e non avendo i rampanti nello zaino, opto per salire in vetta a piedi con tavola a spalle sfruttando i solchi lasciati da precedenti escursionisti. Arrivati in vetta del Monte Campioncino (2098 m.) la vista è uno spettacolo.

Rilassato e rifocillato metto la splitboard ai piedi e opto per scendere l'ampio versante puntando la Malga passata in precedenza e successivamente raggiungendo la conca tramite le stradine della salita. 

Successivamente opto per scendere la strada carrabile innevata che porta fino al punto di partenza

CONCLUSIONE:


-Ottima gita da rifare sicuramente aggiungendo la discesa dal lato della ValleCamonica.

-Gita molto semplice e divertente.

-Panorami stupendi.

NOTE: 

-Gita molto frequentata, soprattutto in giornate di bel tempo si incontrano fiumi di gente che sale.

-Posti frequetati da Motoslitte, si possono avere incontri e in alcuni pendii ci sono le traccie profonde e antipatiche delle motoslitte.

-Ultimo tratto per salire in vetta più "ripido" da valutare come risalirlo in base alle condizioni di neve ed alle proprie capacità.

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