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Union Bindings  Expedition, forse tra le novità più grosse sul mercato splitboard in arrivo per il 2018, sviluppato anche in collaboarione con Splitsticks.

Vorrei partire con un paio di commenti fatti da rider professionisti di tutto rispetto in merito a questi attacchi:

-Bryan Iguchi dice: “Questo prodotto è destinato a cambiare la percezione delle persone riguardo allo splitboarding. Durante un'uscita non sarà più necessario compromettere la performace a discapito della libertà”, lo potete anche sentire/vedere dal video di seguito (p.s. se notate nel video compare un cordino legato al puntale, nella versione ufficiale il cordino è molto più sottile e di metallo ricoperto di plastica, questa modifica personale penso sia data dal fatto che il cordino metallico è davvero scomodo da utilizzare.)

 

 

-Travis Rice invece sostiene:Finora l’esperienza dello splitboarding è stata intralciata da attacchi fatti per l’alpinismo, non per lo snowboarding”.

Ok, premetto che quanto segue sono opinioni personali da utente finale non professionista e MAI mi metterei a confronto con rider internazionali a livello dei nomi appena citati, sarebbe da FOLLE!!.Però avrei un paio di commenti in merito alle affermazioni appena citate, primo non ne capisco bene il senso..Praticamente si sostiene che gli attacchi attualmente in commercio sono troppo alpinistici e compromettono il piacere della discesa..

Scusate,sarebbe il caso di ricordare che fare splitboarding è di fatto attività alpinistica, dove la discesa avviene a seguito di una salita, quindi, oltre all'esperienza in discesa, vi deve essere anche una condizione di sicurezza e stabilità in salita. Probabilmente questi riders abituati alle risalite in elicottero e discese in metri di fresca, non considerano le esigenze ed i problemi riscontrati da Snowboarders Alpinisti, che risalgono con le proprie gambe ed in condizioni spesso di neve ghiacciata, dove la vera esperienza e performance è arrivare in cima sani con materiali affidabili e duraturi, per poi godersi la discesa.

NOTA BENE!!!! Non sto dicendo che questi attacchi siano il male...brutti ecc..ecc..Anzi, ben venga ogni novità sul mercato! Però sicuramente non posso affermare che sia un sistema rivoluzionario in grado di sorpassare altri in commercio. Visto anche il prezzo interessante, lo collocherei come prodotto entry-level a prezzo più basso, per chi cerca un prodotto completo (visto che viene fornito di tutto il necessario, svincolando dall'utilizzo del kit voilè), ma senza troppe pretese.

Cercherò di fare una descrizione generica sul funzionamento, per poi soffermarmi sui PRO e CONTRO riscontrati.

Gli Expedition sono disponibili in due versioni, una standard ed una" FC", con tecnologia Forged Carbonche promette un peso ridotto del 40% rispetto alle materie plastiche utilizzando fibre di carbonio multi-direzionali.

Come già detto, sono provvisti di un'interfaccia proprietaria, composta da 2 puntali, due basi per la modalità discesa (dove è possibile regolare le angolazioni degli attacchi), due perni per il bloccaggio con annesso cordino in acciaio. Il funzionamento in salita è praticamente identico al sistema Spark, si appogia l'attacco al puntale e si inserisce il perno, l'alzatacco è integrato nella base dell'attacco ed ha una sola altezza disponibile, è rivestito di un materiale gommoso ,questo particolare elimina la necessità di una base per l'alzatacco (come nel caso degli Spark). Per la modalità discesa, si fà ruotare l'attacco sulla base, facendo combaciare i fori presenti nella parte centrale dell'attacco e inserendo il puntale, per poi con andarlo a posizionare in un "alloggio" di sicurezza che ne evita la fuoriuscita. Sono presenti anche dei rampanti (molto probabilmente opzionali), applicabili sulla base dell'attacco.

Arriviamo al punto principale, i "difetti" o "limiti" riscontrati e i lati positivi:

PRO:

-Prezzo competitivo

-Nuovo sistema alternativo con parti proprietarie e quindi svincolato completamente dal kit voilè

-La chiusura della splitboard nel passaggio dalla modalità salita alla modalità discesa risulta comodo da fare "al volo" senza bisogno di appoggiare la tavola a terra

-Spoiler reclinabile per la modalità salita, comodo da ruotare

-Comodità di montaggio e regolazione rispetto al classico sistema a Puck

-Comodità di passaggio dalla modalità salita alla modalità discesa, non avendo i puck

-Eliminato la base per l'alzatacco, essendo ricoperto di gomma

 

CONTRO:

-Alzatacco di altezza singola, probabilmente non è essenziale la doppia altezza, questo è vero, però è una scelta personale e in questi attacchi non è implementabile.

-Sistema a perno, ormai eliminato da qualsiasi sistema per il fatto che è scomodo da utilizzare, oltretutto lo abbiamo trovato davvero duro da inserire ed estrarre, il cordino abbinato non aiuta (probabilmente per questo nel video di Brian è presente un cordino più grosso e comodo)

-Il perno in modalità salita non ha un blocco e rimane esterno all'attacco (a differenza degli spark, nei quali per sicurezza veniva ruotato all'interno dell'attacco)

-L'alzatacco non ha alcuna leva che ne faciliti l'azionamento "a distanza", quindi bisogna abbassarsi ed azionarlo con la mano.

 

PRO/CONTRO (lo metto in entrabe, visto che potrebbe essere soggettivo):

-Materiali plastici, comprendo la scelta in termini di attacco comodo per discesa, ma come detto prima, non la trovo una scelta "azzeccata" per un attacco splitboard. A livello di pesi non vi è un miglioramento evidente rispetto agli attacchi in alluminio in commercio e soprattutto in termini di "durata" dei materiali, danno l'impressione di essere più fragili (a conferma vi era una parte danneggiata, l'alloggio per evitare la fuoriuscita del perno in modalità discesa)

Di seguito una sorta di video recensione, perdonatemi in anticipo, è stata molto improvvisata.. E la gallery fotografica.