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NOTA BENE: Queste informazioni sono frutto dell'esperienza personale di ogni singolo SnowAlper, valuta sempre le tue capacità prima di affrontare una gita, in alternativa affidati all'esperienza delle guide alpine.

Scritto da Nicola Storti

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Cima Fanton (3.142mt) - Veneto

AUTORE: NICOLA STORTI

Zona: Dolomiti Centro Cadore - Antelao

Luogo di partenza: Val d'Oten - Capanna degli Alpini

Quota di partenza: 1.395mt

Dislivello: 1.750mt

Esposizione: nord

Difficoltà: OSA S4

Fattibilità in snowboard [1-5]: 2

Fattibilità in splitboard [1-5]: 4

Materiale alpinistico necessario: casco, picca e ramponi

Cartina: Tabacco n.016

Data: 07/05/2016

Quota neve: 1.450mt ca

Meteo: Bellissimo

Tempo impiegato:5h1/2 la salita - 50min scarsa la discesa

Attenzione a: Il canale in prossimità della vetta è ripido e sbuca su rocce su cui è meglio non cadere.

Bibliografia e riferimenti utili: "Scialpinismo di frontiera" - G.Sani - Tamari Montagna Edizioni

 


Descrizione itinerario: Ambiente severo per una cima tutto sommato non molto frequentata, considerato tutto quello che c'è intorno (Antelao e Punta Menini). Molto varia e bella con un gran bel canale finale che dà quella giusta "grinta" in più anche dal punto di vista sciistico

 

Salita: Dalla Capanna degli Alpini attraversare subito il gretto del torrente verso il bosco individuando segni di sentiero (non seguire il sentiero CAI per il rif.Galassi). Ben rpesto si arriva a un tratto di bosco con alberi abbattuti dalle poderose valanghe. Superarlo e puntare al ghiaione che viene giù. Dopo poco si arriva alla lingua di neve che si seguirà sempre fino a portarsi vicino alle bastionate rocciose a sx. A quel punto si apre un'ampia conca che và risalita tutta fino ad avere sulla sx la forcella del ghiacciaio (2.584mt). Di fronte scendendo un po' ci si può cimentare nella difficile variante Arnaldi che porta al Canale Menini. L'itinerario invece volge a sx risalendo fino alla forcella del ghiacciaio e poi da lì sempre dritti a superare tutto il ghiacciaio superiore fino alla terminale. L'ultimo tratto si impenna subito e porta ad un traverso verso sx, che consiglio di fare con i ramponi, e poi a un bel canale di altri 300mt che deposita sulla cresta finale da percorrere verso est fino alla Cima.

 

Discesa: Lungo l'itinerario di salita

 

Condizioni itinerario: per la stagione fenomenali (avviso che son di bocca buona) e cmq di tutto un po'. La mattina da basso tutto duro, poi sopra dov'era arrivato il sole "zoccolo da morire" sulle pelli e nel canale un metro abbondante di polvere più o meno pressata. In discesa tutto divertente: nel canale è rimasta come in salita, ma sotto da trasformata senza troppa crosta a un firn perfetto.


Commenti: E' un gitone e mi ha spompato non poco. A primavera si sà che è così. Sveglia non presto di più e poi lunghe ma lunghe camminate che ti stramaledici perchè in fondo è maggio e la stagione si poteva considerare anche finita. Poi arrivi in forcella del ghiacciaio e dici "va bhè dai ce n'è ancora un po'" e da lì di nuovo lingua fuori e lotta con l'altitudine (che quest'anno fatto nulla in quota). Quando arrivo sù penso che non ce la faccio più, cambio setting e poi ti butti in stò paradiso, tiri un paio di belle curve e senti che tutto funziona, è bello, arrivi alla macchina con faccia da cretino. E' mezzogiorno, c'è tutto il tempo, via tutto a lavarsi nel torrente di ghiaccio e poi birra, panino sì in fondo in fondo forse dai ancora una ci stà prima della fine...

 

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